Promosso dalla Conferenza dei rettori delle Università Svizzere (CRUS) e finanziato dalla Conferenza universitaria svizzera (CUS), il programma ha per scopo di incentivare il dialogo tra dottorande e dottorandi provenienti da diverse università (svizzere ed estere), che abbiano in comune progetti di tesi legati all’ambito della Civiltà italiana nei settori disciplinari della Letteratura e della Linguistica, della Storia dell’Arte e dell’Architettura e della Musicologia. La Scuola dottorale intende creare una piattaforma che dia ai partecipanti l’opportunità di discutere l’avanzamento delle proprie ricerche con un ampio gruppo di specialisti, confrontandosi – al contempo – con la diversità delle metodologie e i momenti di intersezione tra le varie arti in seno alla Civiltà italiana.
Nel corso del quadriennio (2012-2016) i dottorandi sono stati così invitati a riflettere su problematiche centrali per qualsiasi tipo di produzione artistica, come l’inizio dell’opera (Incipit: tema guida del primo anno), il processo creativo che dal disegno iniziale porta al ‘prodotto’ artistico compiuto (Dal “progetto” all’“opera”: secondo anno), il rapporto tra la ‘materia confusa’ che all’opera dà vita e l’ideale sua armonia finale (Caos / Cosmo: terzo anno) e, infine, ciò che alla ‘ideale’ conclusione segue, oltrepassando il raggio d’azione dell’artista, a fondare la tradizione dell’opera (Conservare, interpretare, tramandare).
I partecipanti hanno seguito almeno una giornata d’incontro plenaria e una settimana residenziale all’anno, nelle quali sono state previste conferenze da parte di studiosi e di creatori, discussioni plenarie e momenti di lavoro in gruppo. Le istituzioni coinvolte, ogni semestre, hanno avuto inoltre l’opportunità di organizzare giornate di studio su argomenti specifici, legati ai diversi campi disciplinari, aperte a tutti i dottorandi della Scuola dottorale confederale.
Le registrazioni delle conferenze sono disponibili su iTunes U